L'educazione alla visione e la città

L’educazione alla visione e la città2020-05-08T10:45:39+00:00

Project Description

Le città nelle abitudini sono vissute come luoghi transitori, percorsi tra le case e il lavoro, luoghi di consumo e sempre meno spazi da vivere, da osservare e modificare in tempi lenti e in gruppo. I teatri, i musei e i luoghi d’arte, i cinema e i siti culturali, disseminati sui territori urbani, con le loro diversità e le loro differenti e molteplici storie, possono fungere da catalizzatori nella relazione tra le persone e la città. L’incontro con l’arte si alimenta ed accresce così nell’incontro con il luogo.

I Percorsi di visione

I Percorsi di visione rappresentano il cuore del progetto di Casa dello Spettatore: comunità di spettatori che riscoprono il piacere di frequentare il teatro insieme condividendo un’esperienza che intreccia conoscenza ed emozione. Il tavolo di lavoro di Casa dello Spettatore si occupa di selezionare dai cartelloni dei teatri Romani alcuni titoli, sulla base di nuclei tematici o di linguaggio, che rappresentano un vero e proprio viaggio attraverso l’esperienza di visione dell’arte performativa. Diversamente da un abbonamento trasversale, i Percorsi di visione di Casa dello Spettatore si fondano sulla creazione di un gruppo di spettatori, cui viene offerta, insieme all’organizzazione del percorso e alla prenotazione dei biglietti, una serie di incontri di approfondimento. Ogni appuntamento dei Percorsi di visione prevede un incontro preliminare e uno successivo alla visione, che poggiano sulla metodologia di apprendimento cooperativo detta “didattica della visione”, con il supporto di documenti di ricerca appositamente predisposti per l’occasione: stimolo a un processo di progressiva consapevolezza dello spettatore e seme di una conoscenza specifica.

La Calata

Spettatrici e spettatori di tutte le età “calano” il loro sguardo sul territorio teatrale della città. Un esperimento conoscitivo sul mondo del teatro e sul suo rapporto con la città, per realizzare, attraverso testi e immagini, un racconto a più sguardi e a più voci. Un invito a vestire per un giorno i panni del reporter “calando” nelle sale teatrali della città per osservarne e raccontarne la vita: pubblici, proposte teatrali, spazi, atmosfere; per l’istantanea di una giornata campione sull’offerta culturale e turistica di una città, con l’occasione del teatro. La Calata invita i residenti nella città ospite ad ospitare per una notte partecipanti provenienti da altri comuni e città d’Italia, per continuare a costruire una comunità di spettatori sempre più allargata e in grado di trasformare l’incontro con l’arte in un’occasione per l’incontro con l’altro. Anche attraversando territori diversi. La Calata è un momento prezioso di indagine condotto da Casa dello Spettatore e inserito in una più ampia e costante ricerca sul ruolo dello spettatore che prevede, periodicamente, giornate nazionali di studio sulla progressione della ricerca con operatori teatrali e culturali, insegnanti, studenti.

Musei, televisione, cinema, web…

L’incontro con l’arte nelle diverse occasioni di spettatorialità da un lato, e le nuove forme e modalità di fruizione dall’altro, sono i due binari lungo i quali procede la ricerca di Casa dello Spettatore. Il dialogo tra teatro, cinema e televisione, la correlazione organica che può strutturarsi tra uno spettacolo dal vivo e un luogo d’arte (a partire dal concetto di genius loci e oltre il principio del site specific), le visite ai musei, i focus di approfondimento su un’opera d’arte concreta o digitale, le performance che ibridano linguaggi e rendono teatrali spazi urbani altri: diverse tracce per approfondire il viaggio dello spettatore contemporaneo sulle tracce dell’interdisciplinarietà.

Percorsi di visione, La Calata e i progetti speciali

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